Monday, December 5, 2016

{Le Solitarie} Il Crimine - Ada Negri

Questa é la storia di Cristiana. Non ci sono parole adatte per descriverla. Per paura delle malelingue del paese e che il marito la uccida, preferisce abortire il figlio avuto con l'amante. 

Cristiana é stata lasciata sola: il marito é partito per Buenos Aires e non voleva donne tra i piedi. La suocera, con cui vive, le parla appena. L'amante non vuole saper né di lei né del bambino.

E cosí Cristiana beve un miscuglio che l'accompagna, attraverso dolori lancinanti, dal voler liberarsi del bambino all'amarlo fino a volerlo seguire nella morte.

Ella era ancóra fresca e maestosa, malgrado i suoi settantacinque anni: con una gran fronte convessa, la pelle tesa, le braccia legnose, aspre di nodi, e una bocca rientrante, serrata, che sola diceva la vita trascorsa in durezza implacabile di fatica, in esercizio implacabile di virtú. Fatica e virtú ch'ella esigeva nei figli e nelle mogli dei figli; senza indulgenza per sé, senza indulgenza per  gli altri.

Cristiana camminava senza affrettare il passo, a testa alta, con l'innata dignità di portamento che in paese l'aveva fatta soprannominare «l'Imperatrice».
 ok questa me la son segnata perché amante dei Tarocchi ^^

Onde impetuose di sangue le si avventavano dal grembo al cervello, lasciandole il cuore vuoto, naufragante in un languore di morte.

Sentiva che un'agonia avveniva in lei, d'un altro essere in lei vivente. E, sentendoselo morir dentro cosí, cominciava a capire, ad amarlo, a spaventarsi di ciò che aveva commesso. Un mostruoso fatto stava accadendo, per sua volontà. Dalle radici della sofferenza saliva un odio veemente contro l'uomo che se ne stava in quei momenti tranquillo, senza pensieri, senza rimorsi; senza che alcuno potesse fargli del male; mentr'ella, e chi si spegneva in lei, portavano il peso dell'amore e del delitto.
che triste! :'(
Qualcuno la mordeva dentro, la dilaniava per non morire, in una lotta bestiale; e ripeteva addentandola: «Non voglio» ed ella s'abbandonava, fiaccata, mormorando: – Perdono.

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