Wednesday, November 21, 2018

La luce che c'è dentro le persone - Banana Yoshimoto

Photo by Dil on Unsplash


Buona sera lettori stravaganti! Oggi ho letto un piccolo racconto della Yoshimoto.


Un'amicizia infantile che segnerà tutta una vita, una riflessione sulle misteriose luci interiori che ci affratellano e ci rendono diversi. 


In questo racconto, la protagonista Mitsuyo, una scrittrice affermata e amante della cultura francese, ricorda il suo rapporto con Makoto, un amico di infanzia con cui era solita trascorrere le giornate tra manga e torte.

Il racconto è.. carino. Ovviamente doveva esserci la tragedia u_u me l'aspettavo ad ogni voltare di pagina. Questa lettura mi ha ricordato tanto la costanza del tempo. Il riferimento al tempo e alla costanza in questa lettura, lo si può vedere come la capacità di compiere una sorta di "zoom" all'indietro, non in avanti. Cioè la capacità di collocare l'episodio circoscritto e presente in un contesto più ampio e più dilatato nel tempo, senza attribuirgli magari un'importanza esagerata. In definitiva, l'attenzione non va ai dettagli e ai singoli pezzi del puzzle, ma all'immagine complessiva che si vuole ottenere.

Il racconto fa parte della raccolta Ricordi di un vicolo cieco.

Thursday, October 25, 2018

Episode 00 - Teaser | script italiano

"Within the Wires" è un podcast di Jeffrey Cranor e Janina Matthewson, con musiche di Mary Epworth. 

Sito ufficiale: qui
 
Quelle che seguono sono le mie traduzioni in italiano degli script in inglese gentilmente messe a disposizione da Within the Wires - Transcripts.

Podcast in inglese: qui




 
 
 
 
Per suggerimenti/correzioni sulla traduzione scrivetemi pure nei commenti o usate il modulo di contatto.

Qui trovi un post di raccolta con gli episodi già tradotti.

Saturday, October 20, 2018

Ieri – Agota Kristof


«Oggi ricomincio la corsa idiota. Mi alzo alle cinque di mattina, mi lavo, mi faccio la barba, mi preparo un caffè e vado, corro fino alla piazza Principale, salgo sul bus, chiudo gli occhi, e tutto l'orrore della mia vita presente mi salta al collo».

Tobias Horvath è un emigrato, ogni suo giorno scorre nella quotidiana lentezza dell'abitudine e della ripetizione di gesti vuoti. Nato «in un villaggio senza nome, in un paese senza importanza», ha trascorso l'infanzia nella miseria, all'ombra di una madre che era la ladra, la mendicante, la puttana del paese. Quando, tra i molti uomini che vedeva entrare e uscire di casa, ha scoperto chi era suo padre, Tobias ha preso un lungo coltello e gliel'ha affondato nella schiena, spingendo con tutte le sue forze per uccidere anche la madre, stesa sotto di lui. Il suo presente è il tempo che segue la fuga, senza sapere cosa si è lasciato alle spalle: non gli resta che rifugiarsi nella scrittura e nell'attesa di Line, una donna immaginaria. Il giorno in cui Line arriva sarà come il materializzarsi di un ricordo. Così domani non sarà che un tempo incerto, sfocato, il tempo dei sopravvissuti. E ieri è tutto quello che rimane.

Friday, September 28, 2018

fever ray - keep the streets free


Memory comes when memory's old
I am never the first to know
Following the stream up North
Where do people like us float
There is room in my lap
For bruises, asses, handclaps
I will never disappear
For forever, I'll be here

Whispering
Morning, keep the streets empty for me

Whispering
Morning, keep the streets empty for me

I'm laying down, eating snow
My fur is hot, my tongue is cold
On a bed of spider web
I think of how to change myself
A lot of hope in a one man tent
There's no room for innocence
Take me home before the storm
Velvet mites will keep us warm

Whispering
Morning, keep the streets empty for me

Uncover our heads and reveal our souls
We were hungry before we were born.


Wednesday, September 26, 2018

Il Cappotto - Gogol


Gogol ci descrive con precisione e scorrevolezza questo ometto che nessuno vede. Del resto Akakjj non si preoccupa di quello che lo circonda. Il suo unico piacere è fare il suo lavoro di trascrizione di testi. Lo fa anche nel tempo libero, solo per avere il piacere di scrivere parole importanti.
Si metteva a letto sorridendo in anticipo al pensiero del domani, di quel che l'indomani Dio gli avrebbe mandato da copiare.

Un giorno in vista di un inverno pietroburghese assai rigido decide di farsi fare su misura e per tempo un cappotto nuovo. Al sarto occorre ovviamente tempo per realizzare il cappotto richiesto e vuole essere pagato adeguatamente: ció ha conseguenze nella vita di Akakjj che si trova a vivere tra momenti di esaltazione al pensiero del cappotto e di inasprimento della sua vita giá priva di stenti: comincia a saltare i pasti, a camminare con leggerezza per non consumare troppo le suole delle scarpe. Ma tutto questo è ripagato dalla gioia dell'attesa. 

Il giorno tanto atteso arriva, la gioia é al massimo ma come spesso succede il destino é giá in agguato. Infatti la gioia non dura piú di 24 ore.

Mi è piaciuto molto lo stile in cui è scritto questo libro. Forse anche per merito della traduzione, questo volume si legge con scorrevolezza e facilità. Pochi dialoghi, molta attenzione alla descrizione sia fisca che intellettuale del protagonista, ma in modo semplice, immediato che spinge a continuare la lettura.

Monday, September 24, 2018

La sovrana lettrice - Alan Bennett

Buonasera lettori! 

Stasera vorrei parlarvi di un libro piccolo e stravagante: La sovrana lettrice di Alan Bennett.


|||TRAMA
A una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di idee, la regina d'Inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto Jean Genet. Ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo. Qualcosa in effetti è successo, qualcosa di semplice, ma dalle conseguenze incalcolabili: per un puro accidente, la sovrana ha scoperto la lettura di quegli oggetti strani che sono i libri, non può più farne a meno e cerca di trasmettere il virus a chiunque incontri sul suo cammino. Con quali effetti sul suo entourage, sui suoi sudditi, sui servizi di security e soprattutto sui suoi lettori lo scoprirà solo chi arriverà all'ultima pagina, anzi all'ultima riga.

Stava scoprendo che un libro tira l'altro; ovunque si voltava si aprivano nuove porte e le giornate erano sempre troppo corte per leggere quanto avrebbe voluto.

Circa due anni fa il mio compagno ha scoperto per puro caso il piacere della lettura e da lí non si é piú fermato. Oggi ha una scaffalatura per i suoi libri, una lista di titoli che vorrebbe leggere e la cosa più dolce  é che quando parte per un viaggio di lavoro mette sempre in valigia almeno un libro. Un altro effetto positivo é che abbiamo piú cose di cui parlare e a volte ci scambiano anche i libri.

Insomma tutti effetti positivi per fortuna. Mentre per la british queen la lettura si rivela qualcosa da fare quasi di nascosto, poiché le sono (quasi) tutti contro. Addirittura la lettura stessa viene vista come nemica della monarchia. Mi sono spesso ritrovata a pensare a Fahrenheit 451 di Ray Bradbury.

Wednesday, September 19, 2018

La Collina dei Conigli - Richard Adams


Timido Quintilio è un profeta e sa che una terribile minaccia sta per abbattersi sulla sua gente. Ma quando tenta di mettere in guardia il suo popolo, non viene creduto. In compagnia di un gruppo di fidi compagni, intraprende allora un viaggio alla conquista della libertà e di una nuova possibilità di vita. E se questo è lo scopo, che importa che Quintilio e i suoi amici siano conigli?

Lo so che molti di voi, proprio come me, avranno visto il film da piccoli e ne avranno ancora gli incubi, ma leggere il libro vi aiuterà a superare il trauma u_u

Inoltre non guarderete più i conigli come prima! Un po' come, dopo aver visto Jurassic Park, ogni canto d'uccello fa pensare a un gruppo di Velociraptor nascosto fra gli alberi.

Friday, August 10, 2018

Citazioni da libri

Era quello il giorno atteso da anni, il principio della sua vera vita. Pensava alle giornate squallide all'Accademia militare, si ricordò delle amare sere di studio quando sentiva fuori nelle vie passare la gente libera e presumibilmente felice; delle sveglie invernali nei cameroni gelati, dove ristagnava l'incubo delle punizioni. Ricordò la pena di contare i giorni ad uno ad uno, che sembrava non finissero mai. Egli continua a salire per arrivare alla Fortezza in giornata, ma più svelte di lui, dal fondo, dove romba il torrente, più svelte di lui salgono le ombre. Il buio lo raggiunse ancora in cammino. La valle si era stretta e la Fortezza era scomparsa dietro le montagne incombenti. Non c'erano lumi, neppure voci di uccelli notturni, solo di tanto in tanto arrivava suono di acque lontane. 

Dino Buzzati

Friday, August 3, 2018

Frasi sulla pioggia

Nell'interno della casa, ombre di pioggia si muovevano sui vetri nelle finestre.
 

I vedeva anche il cielo, il cielo nero, gonfio di vento e di minacce era segnato da rami di lampi e tra poco si sarebbe udito il rotolare del tuono.  ~ Traditori di tutti di Scerbanenco

 

Friday, July 27, 2018

Le Sorelle Donguri - Banana Yoshimoto

Guriko e Donko, due sorelle rimaste orfane da bambine, aprono un sito di posta del cuore. Se all’inizio è soprattutto un gioco, ben presto diventa un’occupazione a tempo pieno colma di inattese rivelazioni.


Le Sorelle Donguri - Banana Yoshimoto


È il racconto di due sorelle unite persino nel nome. Hanno perso i loro genitori quando erano ancora piccole e a modo loro cercano di superare questa perdita, che purtroppo non sará l'unica nelle loro vite ancora giovani. 

Non è un libro triste. Anzi, penso questo libro sia come un amico che ti tende la mano per aiutarti a rialzarti.

A me è piaciuto per la delicatezza dei personaggi e la loro continua ricerca di un posto al mondo che sia davvero loro. Questo libro mi ha scaldato il cuore e mi sono potuta relazionare bene alle sorelle Donguri. Spero di poter leggere presto altri libri della Yoshimoto su quest'onda.

Complimenti per la copertina. Adoro quei colori cosí allegri!

Tuesday, July 17, 2018

{Twin Peaks} Falling - Julee Cruise

Don't let yourself be hurt this time
Don't let yourself be hurt this time

Then I saw your face
Then I saw your smile

The sky is still blue
The clouds come and go
Yet something is different
Are we falling in love?

Don't let yourself be hurt this time
Don't let yourself be hurt this time

Then your kiss so soft
Then your touch so warm

The stars still shine bright
The mountains still high
Yet something is different
Are we falling in love?

Falling
Falling
Are we falling in love?

Monday, July 2, 2018

Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino - Christiane F.


Berlino, anni Settanta. Christiane F. ha dodici anni, un padre violento e una madre spesso fuori casa che ce la mette tutta per crescere la sua famiglia. Inizia a fumare hashish a dodici anni, a prendere Lsd, efedrina e mandrax. A tredici passa all'eroina, a quattordici si prostituisce. É l'inizio di una discesa nel gorgo della droga da cui risalirà faticosamente dopo due anni. Il racconto, vero, di un'adolescenza vissuta ai margini di un'intera società.

Nel retro di copertina si legge spesso "e una madre spesso fuori casa". Questo mi ha fatto infuriare subito. La madre va semplicemente a lavorare a tempo pieno. Ma questa attività messa accanto a quella del padre violento la mette in cattiva luce secondo me. O è solo una mia impressione? Inoltre bisogna dire che la madre lavorava a tempo pieno perché il padre, disoccupato e senza volontà di trovare qualcosa, spendeva tutti i soldi in alcol.

Anche il titolo italiano mi ha fatto ribaltare dalla sedia. In questo libro non troviamo "ragazzi", bensì bambini (forse più appropriato ragazzini?). Infatti il titolo originale è "Wir, *Kinder* vom Bahnhof Zoo" dove la parola Kinder, significa appunto bambini; non so perché si sia arrivati a "ragazzi", dove uno dei punti cruciali di questa biografia è proprio il fatto che la droga si sia fatta strada nella vita di giovanissimi.

Saturday, May 12, 2018

96 Lezioni di Felicitá - Marie Kondo #3

Qui trovi i precedenti post con gli appunti al libro: 96 Lezioni di Felicitá #1 #2

# Riempite di colore la vostra vita

Il metodo konmari consiglia di dare colore alla nostra casetta :) Per esempio scegliendo una trapunta nel nostro colore preferito (io ne ho due: il lilla e il celeste). Seguendo questo consiglio ho comprato tre piantine grasse e le ho messe in vasetti color rosa pastello. Inoltre abbiamo deciso di dipingere una parete del salotto/ingresso di bianco per rendere la stanza piú luminosa.
 
# Sfruttare al meglio le cose «inutili» che trasmettono ancora felicità

Tip creativo: Creare una bacheca con immagini che ci ispirano, come fotografie di case ideali o di luoghi che vorremmo visitare.

# Create il vostro power spot personale
Fate sempre in modo di ritagliarvi uno spazio tutto vostro in casa, uno spazio personale pieno delle cose che amate. Se non avete una stanza solo per voi, potete usare parte dell’armadio a muro. Se avete una scrivania, può diventare quello il vostro angolino.
Altra cosina molto interessante:
Ogni materiale genera una sua aura. Oggetti di tessuto e di carta, di origine vegetale, respirano e sembrano emanare calore. La plastica, invece, è molto più densa. Non respira e provoca una sorta di oppressione al petto. Televisori, cavi elettrici e altro materiale del genere emanano un vago odore elettrico, pungente. Riunire tutto ciò che emette vibrazioni simili sembra intensificare l’impressione di ordine, forse perché le aure sono compatibili. Le case in cui pareti, scaffali, armadi e ripostigli sono di legno fanno un effetto molto diverso dalle abitazioni dove prevale il metallo. Lo stesso vale per le stanze piene di libri rispetto a quelle colme di materiale elettrico. I materiali creano un’atmosfera particolare, e per questo è molto importante tenerli in considerazione quando pianificate l’organizzazione di casa.
# Progettate l’organizzazione degli spazi cercando di ridurre al minimo i contenitori

# dare la priorità a ripostigli e armadi a muro e cominciare sistemando gli oggetti più grandi.

L’ho trovato un ottimo consiglio. Ho preso uno scatolone per traslochi e ci ho messo dentro gli elettrodomestici che non usiamo più quotidianamente (il frullatore, la raclette da tavolo, la griglia per toast) e l'ho portato in cantina. L'aspirapolvere ha trovato il suo posto insieme all'asse da stiro nello spazio tra armadio e muro. Le due bacinelle per i panni le ho messe sopra l'armadio. Che dire..quanto spazio per muoversi! La stanza sembra più grande e ci si sente più rilassati.

# Come rendere più spaziosa la casa?

> liberarsi di mobili d'arredamento che nascono per contenere oggetti: es. credenze piene di piatti inutilizzati e tenuti solo perché "sono un regalo"; Armadi solo per giacche e trapunte invernali (usate invece i sacchetti salvaspazio per vestiti!).

# Riordino pratico: vestiti, scarpe, libri e molto altro.

# Vestiti

1. Raccogliere tutti gli indumenti sparsi in ogni angolo della casa e radunarli in un unico punto. Bisogna procedere velocemente, meccanicamente, come un robot.

2. Poi partendo da magliette e maglioni iniziare a smistare cosa si vuole davvero tenere e cosa no.

Se il guardaroba viene utilizzato da più di una persona, assegnare uno spazio individuale a ciascuno. 

Se si hanno dei contenitori di plastica trasparente, li si può collocare nell'armadio per organizzare meglio lo spazio.

3. Appendere i vestiti che non vogliamo piegare.

4. La parte alta dell’armadio va riservata a borse, cappelli, oggetti fuori stagione.

# Scarpe

1. Radunare tutte le scarpe.

2. Raggrupparle in base al tipo: sandali, ciabatte, ginnastica, eleganti, stivali, da tutti i giorni.

3. Provarle tutte e iniate a smistare! Per esempio io avevo delle scarpe eleganti, ma scomodissime ;u; e ho eliminato anche le infradito perché non riesco più a camminarci.

4. Le scarpe fuori stagione le ho messe in uno scatolone e portate in cantina.

# Libri

Estrarre i libri dagli scaffali e disporli sul pavimento. A quel punto prendeteli in mano, e conservate solo quelli che vi rendono felici. Qualunque cosa facciate, non mettetevi a leggerli. Se ne avete troppi, divideteli in categorie quali generali (da leggere), pratici (enciclopedie, libri di cucina), decorativi (libri illustrati) e riviste, e valutate il «potenziale di felicità» presente in ogni categoria.
 
-> I libri è meglio posizionarli sempre in verticale. (Per una visuale migliore e cosí si evita anche di riempire troppo lo spazio a disposizione).
L’energia dei titoli e del contenuto dei libri è formidabile. In Giappone diciamo che «sono le parole a creare la realtà». Le parole che vediamo e con cui entriamo in contatto tendono a provocare eventi della stessa natura, quindi rischiate di somigliare ai libri che avete avuto finora. Che genere di libri vorreste tenere sugli scaffali per poter aspirare a diventare ciò che essi descrivono? Se usate questo criterio per scegliere i testi da conservare, potreste scoprire che il corso degli eventi nella vostra vita cambierà radicalmente.

Io avevo una trilogia e i primi due libri, anche se mi piacevano molto, mi mettevano angoscia al solo pensiero di saperli sullo scaffale. Sapete cosa ho fatto? Li ho portati alla biblioteca e subito mi sono sentita meglio in casa. L'energia che percepivo da quei libri non giovava per niente a me e al mio ambiente e darli via é stata la soluzione migliori.

# Biglietti di auguri

Io faccio fatichissima a separarmi dai biglietti di auguri. La Kondo mi aiuta dicendo "Lo scopo principale di un biglietto del genere, però, è formulare un augurio. Nel momento in cui lo leggete, il suo scopo è terminato. Tenete solo quelli che rappresentano per voi un’autentica fonte di felicità." Quelli a me cari li ho inseriti in un album di foto e alcuni li tengo nel mio comodino :)

Saturday, May 5, 2018

96 Lezioni di Felicitá - Marie Kondo #2

# Qui trovi la prima parte dei miei appunti

# Riordinare prima di traslocare

Se non avete ancora trovato la nuova casa, cominciate a riordinare subito. Perché? Perché è la casa dove vivete ora che vi porterà a quella nuova.

In questo paragrafo Marie Kondo spiega il uso pensiero, secondo il quale tutte le case facciano parte di una specie di rete. Quando riordiniamo la nostra casa, essa annuncia alla rete che ce ne prendiamo cura e attira altre case adatte a noi.

# Cosa fare con tutti quegli oggetti utili ma che non ci trasmettono felicitá?

Qui Marie Kondo fa parlare la sua esperienza coi suoi clienti:

Se davvero non vi dona un briciolo di felicità, eliminatelo pure! Se, a quel punto, il mio cliente  dice: «Mmh, perché no? Ora lo butto», va bene così. Più spesso, però, protesta. «No, aspetti, ne ho bisogno», o «Ma a volte lo uso». In questo caso, li incoraggio a conservarlo senza farsi scrupoli."

# Cosa fare quando avreste voglia di gettare la spugna

Se dovesse capitare di esser presi dall'ansia per la mole di roba da sistemare, il metodo Konmari consiglia di visualizzare il progetto di riordino nel suo insieme. E di seguito controllare quanto spazio si ha disposizione.

Per esempio, io ho solo una libreria e non ci starebbero mai tutti i libri che ho e che voglio anche tenere ^^ Per questo ho deciso di mettere solo i miiei libri preferiti nella libreria e gli altri li ho ordinati in due scatole e portati in cantina. Altri sono finiti allo spazio scambia-libri e in biblioteca.

# Se pensate di non saper riordinare:
Chi si considera incapace non ha mai imparato a farlo nel modo giusto, tutto qui, e quindi non sa cosa si prova ad avere una casa in ordine.

Per il prossimo post ricco di appunti sul metodo Konmari cliccare qui.

Monday, April 30, 2018

Paper Girls #2

Oh my gold! Finalmente in biblioteca hanno il secondo volume! L'ho preso subito e mi sono ritrovata in una lettura a tutta suspense!

Le protagoniste sono capitate avanti nel tempo (ma stesso luogo) e cercano le loro 'io' adulte e in piú cercano anche KJ, andata dispersa durante il salto temporale tra un volume e l'altro. Erin trova la sua io adulta (chiamiamola Erin2) e in piú arriva ne arriva una terza (Erin3 della stessa etá di Erin1). Tra vari battibecchi su come cercare KJ, mostri spaziali da sconfiggere e tre Erin una piú differente dell'altra, arriva anche un messaggio criptico da KJ direttamente da un'altra dimensione!

Non vedo l'ora di leggere il prossimo volume! :)

Saturday, April 28, 2018

96 Lezioni di Felicitá - Marie Kondo #1

Leggendo "96 Lezioni di felicitá" di Marie Kondo ho appreso diverse cosucce interessanti che mi hanno aiutato a trovare una routine del riordino!

Non si tratta di una guida al riordino del tipo "questo va qui e quello va lá", bensí é una riproggramazione del nostro atteggiamento verso le cose, gli spazi e soprattutto il nostro atteggiamento nei confronti della nostra vita.
Il processo che state per affrontare non ha come risultato un repulisti temporaneo, o un'apparenza di ordine improvvisato in funzione degli ospiti. Siete invece sul punto di riordinare in un modo che renderà felice la vostra vita e la cambierà per sempre.

Nel riordino l’'importante non è scegliere cosa buttare, ma cosa tenere.  
Qui di seguito trovate i miei appunti di lettura al metodo konmari 

1. Prendermi l'impegno di riordinare

Il segreto del successo sta nel riordinare velocemente e completamente in una volta sola.
 
2. Delineare il nostro ideale di vita


Pensate al tipo di casa in cui amereste abitare e a come vorreste viverci.

3. Riordinare per categoria, non per collocazione

Ad esempio, quando sistemate gli abiti, il primo passo sta nel riunire tutti gli indumenti sparsi per casa in un unico luogo. Questo permette di valutare obiettivamente quanti sono.

4. Ricordate che non dovete scegliere cosa scartare, ma cosa tenere.

Procedere a un’'eliminazione veloce e completa degli oggetti ormai inutili, e decidere dove mettere quelli che avete deciso  di conservare. Spesso chi pensa di non saper pulire in realtà non sa riordinare. 

In pratica gli oggetti che non ci danno gioia o si tengono o ce se ne sbarazza.
Io tante cose le ho messe semplicemente fuori sul marciapiede e nemmeno dieci minuti dopo qualcuno le aveva già 'adottate'. Per esempio ho messo fuori una keyboard rotta (con foglietto che lo specificava), una vecchia macchina per il caffè e una scatola con dvd, riviste e oggetti inutilizzati. I vestiti li porto ai centri di raccolta, i libri invece allo scambia-libri.
 
 
«Potrebbe servirmi ancora.»
 
Credetemi, non succederà mai. Potete farne a meno. Per chi si imbarca in una maratona di riordino, questa frase è tabù.


Marie Kondo parla in tutto il suo libro della felicità che ci danno gli oggetti
Il criterio per decidere cosa tenere o cosa buttare sta nella capacità dell’'oggetto di irradiare felicità. Al momento di scegliere dovete toccarlo, e intendo proprio tenerlo con fermezza con entrambe le mani, stabilendo un contatto con esso. Prestate grande attenzione alle reazioni del vostro corpo in questo istante. Quando qualcosa vi trasmette felicità, dovreste avvertire una sorta di brivido, come se le cellule del vostro corpo si destassero lentamente. Quando tenete in mano qualcosa che non vi ispira gioia, invece, vi sembrerà che il corpo diventi più pesante. Le sensazioni di fascino, entusiasmo  o attrazione non sono le uniche  indicazioni di felicità. Un oggetto  semplice che vi fa sentire a vostro  agio, un alto grado di  funzionalità  che vi facilita la vita, il senso di  adeguatezza, la consapevolezza  che un articolo è utile per le nostre vite quotidiane: anche tutto questo  è indice di felicità.

Leggendo i libri della scrittrice giapponese Banana Yoshimoto, ho capito che nella loro cultura gli oggetti hanno un'anima. E questa anima alle cose gliela diamo noi, affezionandoci, facendone uso, prendendocene cura. Col passare del tempo, infatti, gli oggetti si animano di vita fino a diventare degli spiriti. 

Io trovo questo pensiero delle anime nelle cose davvero molto bello e lo ritrovo anche nella mia vita. Per esempio, nella mia famiglia tendiamo ad affezionarci molto alla macchina. Non le diamo un nome, ma a ogni destinazione raggiunta la ringraziamo. Poi ho una scatola con dentro degli oggetti per me 'particolari' (uno di questi é ad esempio un cucchiaino proveniente dalla Russia che emana per me un'energia antica e bellissima). E infine il mio cane ha un pupazzetto (tra i millemila giochi che ha e che io puntualmente riordino) a cui sembra davvero essere affezionato o almeno lo vede in modo speciale.

Ma come riconoscere ciò che ci rende davvero felici? 

Marie Kondo viene subito in nostro aiuto:

Scegliete i tre elementi della categoria che vi trasmettono più gioia. Avete tre minuti per decidere. Una volta trovati queste tre cose, sapremo anche cosa ci rende felici/cosa ci piace. Stando davanti a una montagna di roba e poterne scegliere solo tre ci pone davanti a dei confronti e scelte e in questo modo troviamo ció che ci piace davvero.

Quando indossate o vi circondate di cose che amate, casa vostra diventa un paradiso, per voi. Non gettate via gli oggetti che vi comunicano felicità solo perché non li usate; rischiereste di eliminare ogni briciolo di gioia attorno a voi. 

Qui si parla di cose che non si usano davvero piú, ma ci danno gioia. Inoltre consiglia di essere creativi e crearsi degli "spazi felici": io per esempio un lato della scaffalatura l'ho usato per mostrare le copertine dei libri che mi piacciono di più :)

Nel prossimo post si parla del riordino prima del trasloco e come farsi trovare dalla casa dei propri sogni.

Tuesday, February 20, 2018

Kobane Calling di Zerocalcare

Kobane Calling è stata la prima opera di Zerocalcare che ho letto. Nella mia famiglia siamo tutti suoi grandi fan ^_^

Zerocalcare e i suoi amici si mettono in viaggio per raggiungere Kobane e una volta arrivati (cosa per niente facile) raccontano della resistenza curda attraverso le loro stesse testimonianze e delle persone del posto che incontrano strada facendo. Da questo volume si apprende chi sono i curdi, contro chi combattono e da quando, cosa hanno conquistato e perso, la loro idea di confederazione, il terrorismo (anche mediatico).

Tra le cose piú tragicomiche é la colazione a base di zuppa di lenticchie che li accompagna inesorabilmente in ogni luogo visitato e il nostro Zerocalcare che ripensa con disperazione ai Fetta al Latte della Kinder.

Questa lettura la consiglio non solo a chi vuol capire di piú su ció che sta succendendo nel mondo, ma anche a coloro che vogliono ampliare il loro pensiero sull’umanitá, perché in queste pagine troviamo persone reali che decidono di combattere per il futuro loro e di quelli che verranno e lo fanno nonostante i media e forze politiche giochino contro riscrivendo le loro storie. Zerocalcare ha avuto il coraggio di dargli voce e dopo una storia cosí mi riesce difficile accendere la tv e guardare semplicemente una nuova puntata di qualche serie, perché mi tornano in mente quelle persone che hanno perso tutto e combattono lo stesso ogni giorno per le loro idee e non hanno paura di essere se stessi e vivere la loro vita anche se significa essere esposti alla guerra.

Tuesday, January 9, 2018

Gennaio

Gennaio é arrivato inesorabilmente Non si puó far nulla contro lo scorrere del tempo. Che poi io ho fretta perché non vedo l'ora di finire l'apprendistato (giugno 2019). 

A scuola vado bene, ma al lavoro ho problemi. Ad aprile 2017 mi é stato affidato un progetto che sarebbe dovuto durare sei settimane. Non é ancora pronto. Non so come fare. Questo progetto, che svolgo con altri due colleghi, é diventato una piaga.

E al lavoro ogni giorno é un sentirsi inadatti e lenti. Prima facevo un lavoro del tutto differente ma era pagato pochissimo e senza copertura sanitaria. Ho impiegato taaanto a trovare un apprendistato che rispecchiasse ció che voglio fare e ora che ce l'ho, non vedo l'ora che finisca e non so nemmeno piú se mi piace programmare É diventato una tortura.

Torniamo a Gennaio. La nuova ruota dell'anno inizia a girare e io posso solo che cercare di reagire agli eventi che si affacciano.

Sunday, January 7, 2018

{Recensione} Il Visconte dimezzato - Italo Calvino

Non c’è notte di luna in cui negli animi malvagi le idee perverse  non s’aggroviglino come nidiate di serpenti, e in cui negli animi  caritatevoli non sboccino gigli di rinuncia e dedizione.
Questo libricino l'ho trovato quasi per caso. Ho iniziato a leggerlo durante la pausa pranzo, il che non é stata proprio una buona idea perché le prime pagine - ambientate in un campo di battaglia - sono state piuttosto cruente per il mio stomaco delicato. Fortuna in poche pagine si lasciano gli orrori della guerra per addentrarsi in un paesino tra i boschi e tutto cambia. Tra animali tagliati a metá, una ragazza che scappa a vivere nascosta nel bosco pur di non sposare il principe, un dottore che sta male alla vista del sangue e molti altri personaggi davvero unici, mi sono trovata a fare una lettura piacevolissima e davvero originale. Grazie Calvino!

|||TRAMA
La bizzarra storia del visconte Medardo di Terralba che, colpito al petto da una cannonata durante la guerra, torna a casa diviso a metá. Purtroppo a tornare é la metá cattiva che ne combina di tutti i colori ai poveri abitanti di Terralba. Fortuna vuole che la metá buona sia giá in viaggio verso il paese.
Ero intero e tutte le cose erano per me naturali e confuse,  stupide come l’aria; credevo di veder tutto e non era che la scorza. Se  mai tu diventerai metà di te stesso, e te l’auguro, ragazzo, capirai cose  al di là della comune intelligenza dei cervelli interi. Avrai perso metà  di te e del mondo, ma la metà rimasta sarà mille volte più profonda e preziosa. E tu pure vorrai che tutto sia dimezzato e straziato a tua immagine, perché bellezza e sapienza e giustizia ci sono solo in ciò  che è fatto a brani.

Tuesday, January 2, 2018

Patience is not sitting and waiting, it is foreseeing

Gennaio é giá iniziato ma io sono con la testa ancora a dicembre  In questi giorni di ferie ho aggiunto alla libreria un paio di libri che spero di leggere presto. In realtá non ho proprio tempo per leggere perché devo studiare per un esame importante ;u; ma come si fa a concentrarsi sugli esercizi di java quando si ha Ulysses di Joyce che ti chiama dallo scaffale? 

Purtroppo ho perso l'oroscopo di Paolo Fox quindi non so cosa il mio 2018 abbia in serbo per me  Guardandomi alle spalle posso dire che il 2017 non é stato proprio una passeggiata, anzi a volte é stato anche parecchio stressante, peró l'ho sopravvissuto quindi alé!  Ci sono state anche delle novitá che mi hanno fatto sentire orgogliosa di me stessa: ho concluso il primo anno di apprendistato con dei buoni voti, mi sono iscritta e vado regolarmente agli allenamenti di krav maga, io e il mio ragazzo abbiamo investito in un addestramento (che ha fatto miracoli!) di 10 settimane per il nostro cane  e ho stretto una nuova amicizia ^o^

Un ricordo da dimenticare: All'uscita dal lavoro avevano tutti i treni un ritardo di almeno 20-30 minuti che ho passato ad aspettare al freddo. Dopo l'attesa arriva il mio regionale che peró si ferma a metá tragitto: un passeggero sta male e si aspetta l'arrivo dell'ambulanza. Io e gli altri passeggeri scendiamo in massa e riempiamo un piccolo treno che passa giusto di lí :D peró questo treno impiega ca. 20 minuti per fare un tragitto che di solito fa in 7. Arrivata finalmente alla mia stazione perdo per un soffio il bus. Camminando verso casa una macchina mi passa accanto a tutta velocitá e prende in pieno una pozzanghera abbastanza grande da creare un'onda. Inutile dire che l'onda ha colpito me, fradicia dalla testa ai piedi. Nello zaino avevo il laptop (sta bene). Avrei apprezzato se l'autista si fosse fermato per scusarsi 

Libristicamente parlando penso di aver letto piú degli altri anni e ho anche trovato un bellissimo forum con cui condividere le letture in corso. Su Goodreads ho messo come obiettivo di lettura 42 libri. Speriamo di farcela 

Propositi per il 2018 ne ho a valanghe: ampliare la lista di cibi che mangio, imparare piú ricette, godermi di piú il mio tempo libero in compagnia e senza farmi schiacciare dall'ansia da lunedí, superare con un buon punteggio l'esame, prendere la patente (!), andare regolarmente a correre, non trascurare il blog.

In ogni caso auguro a tutti un sereno 2018 

In armonia cosmica,
Lumina