Leggendo "
96 Lezioni di felicitá" di
Marie Kondo ho appreso diverse cosucce interessanti che mi hanno aiutato a trovare una routine del riordino!
Non si tratta di una guida al riordino del tipo "questo va qui e quello va lá", bensí é una riproggramazione del nostro atteggiamento verso le cose, gli spazi e soprattutto il nostro atteggiamento nei confronti della nostra vita.
Il processo che state per affrontare non ha come risultato un repulisti temporaneo, o un'apparenza di ordine improvvisato in funzione degli ospiti. Siete invece sul punto di riordinare in un modo che renderà felice la vostra vita e la cambierà per sempre.
Nel riordino l'importante non è scegliere cosa buttare, ma cosa tenere.
Qui di seguito trovate i miei appunti di lettura al metodo konmari
1. Prendermi l'impegno di riordinare
Il segreto del successo sta nel riordinare velocemente e completamente in una volta sola.
2. Delineare il nostro ideale di vita
Pensate al tipo di casa in cui amereste abitare e a come vorreste viverci.
3. Riordinare per categoria, non per collocazione
Ad esempio, quando sistemate gli abiti, il primo passo sta
nel riunire tutti gli indumenti sparsi per casa in un unico luogo.
Questo permette di valutare obiettivamente quanti sono.
4. Ricordate che non dovete scegliere cosa scartare, ma cosa tenere.
Procedere a un'eliminazione veloce e completa degli oggetti ormai
inutili, e decidere dove mettere quelli che avete deciso di conservare.
Spesso chi pensa di non saper pulire in realtà non sa riordinare.
In pratica gli oggetti che non ci
danno gioia o si tengono o ce se ne sbarazza.
Io tante cose le ho messe
semplicemente fuori sul marciapiede e nemmeno dieci minuti dopo
qualcuno le aveva già 'adottate'. Per esempio ho messo fuori una
keyboard rotta (con foglietto che lo specificava), una vecchia
macchina per il caffè e una scatola con
dvd, riviste e oggetti inutilizzati. I vestiti li porto ai centri di
raccolta, i libri invece allo scambia-libri.
«Potrebbe servirmi ancora.»
Credetemi, non succederà mai. Potete farne a meno. Per chi si imbarca in una maratona di riordino, questa frase è tabù.
Marie Kondo parla in tutto il suo libro della felicità che ci danno gli oggetti
Il
criterio per decidere cosa tenere o cosa buttare sta nella capacità
dell'oggetto di irradiare felicità. Al momento di scegliere dovete
toccarlo, e intendo proprio tenerlo con fermezza con entrambe le mani,
stabilendo un contatto con esso. Prestate grande attenzione alle
reazioni del vostro corpo in questo istante. Quando qualcosa vi
trasmette felicità, dovreste avvertire una sorta di brivido, come se le
cellule del vostro corpo si destassero lentamente. Quando tenete in mano
qualcosa che non vi ispira gioia, invece, vi sembrerà che il corpo
diventi più pesante. Le sensazioni di fascino, entusiasmo
o attrazione non sono le uniche
indicazioni di felicità. Un oggetto
semplice che vi fa sentire a vostro
agio, un alto grado di funzionalità
che vi facilita la vita, il senso di
adeguatezza, la consapevolezza
che un articolo è utile per le nostre vite quotidiane: anche tutto questo
è indice di felicità.
Leggendo i libri della scrittrice giapponese
Banana Yoshimoto,
ho capito che nella loro cultura gli oggetti hanno un'anima. E questa
anima alle cose gliela diamo noi, affezionandoci, facendone uso,
prendendocene cura. Col passare del tempo, infatti, gli oggetti si
animano di vita fino a diventare degli spiriti.
Io trovo questo pensiero delle anime nelle cose
davvero molto bello e lo ritrovo anche nella mia vita. Per esempio,
nella mia famiglia tendiamo ad affezionarci molto alla macchina. Non le
diamo un nome, ma a ogni destinazione raggiunta la ringraziamo. Poi ho
una scatola con dentro degli oggetti per me 'particolari' (uno di questi
é ad esempio un cucchiaino proveniente dalla Russia che emana per me
un'energia antica e bellissima). E infine il mio cane ha un pupazzetto
(tra i millemila giochi che ha e che io puntualmente riordino) a cui
sembra davvero essere affezionato o almeno lo vede in modo speciale.
Ma come riconoscere ciò che ci rende davvero felici?
Marie Kondo viene subito in nostro
aiuto:
Scegliete i tre elementi della categoria che
vi trasmettono più gioia. Avete tre minuti per decidere. Una volta
trovati queste tre cose, sapremo anche cosa ci rende felici/cosa ci
piace. Stando davanti a una montagna di roba e poterne scegliere solo
tre ci pone davanti a dei confronti e scelte e in questo modo troviamo
ció che ci piace davvero.
Quando indossate o vi circondate di cose che amate, casa vostra
diventa un paradiso, per voi. Non gettate via gli oggetti che vi
comunicano felicità solo perché non li usate; rischiereste di eliminare
ogni briciolo di gioia attorno a voi.
Qui si parla di cose che non si usano davvero piú, ma ci
danno gioia. Inoltre consiglia di essere creativi e
crearsi degli "spazi
felici": io per esempio un lato della scaffalatura l'ho usato per mostrare le copertine dei libri che mi piacciono di più :)
Nel prossimo post si parla del riordino prima del trasloco e come farsi trovare dalla casa dei propri sogni.