Monday, April 30, 2018

Paper Girls #2

Oh my gold! Finalmente in biblioteca hanno il secondo volume! L'ho preso subito e mi sono ritrovata in una lettura a tutta suspense!

Le protagoniste sono capitate avanti nel tempo (ma stesso luogo) e cercano le loro 'io' adulte e in piú cercano anche KJ, andata dispersa durante il salto temporale tra un volume e l'altro. Erin trova la sua io adulta (chiamiamola Erin2) e in piú arriva ne arriva una terza (Erin3 della stessa etá di Erin1). Tra vari battibecchi su come cercare KJ, mostri spaziali da sconfiggere e tre Erin una piú differente dell'altra, arriva anche un messaggio criptico da KJ direttamente da un'altra dimensione!

Non vedo l'ora di leggere il prossimo volume! :)

Saturday, April 28, 2018

96 Lezioni di Felicitá - Marie Kondo #1

Leggendo "96 Lezioni di felicitá" di Marie Kondo ho appreso diverse cosucce interessanti che mi hanno aiutato a trovare una routine del riordino!

Non si tratta di una guida al riordino del tipo "questo va qui e quello va lá", bensí é una riproggramazione del nostro atteggiamento verso le cose, gli spazi e soprattutto il nostro atteggiamento nei confronti della nostra vita.
Il processo che state per affrontare non ha come risultato un repulisti temporaneo, o un'apparenza di ordine improvvisato in funzione degli ospiti. Siete invece sul punto di riordinare in un modo che renderà felice la vostra vita e la cambierà per sempre.

Nel riordino l’'importante non è scegliere cosa buttare, ma cosa tenere.  
Qui di seguito trovate i miei appunti di lettura al metodo konmari 

1. Prendermi l'impegno di riordinare

Il segreto del successo sta nel riordinare velocemente e completamente in una volta sola.
 
2. Delineare il nostro ideale di vita


Pensate al tipo di casa in cui amereste abitare e a come vorreste viverci.

3. Riordinare per categoria, non per collocazione

Ad esempio, quando sistemate gli abiti, il primo passo sta nel riunire tutti gli indumenti sparsi per casa in un unico luogo. Questo permette di valutare obiettivamente quanti sono.

4. Ricordate che non dovete scegliere cosa scartare, ma cosa tenere.

Procedere a un’'eliminazione veloce e completa degli oggetti ormai inutili, e decidere dove mettere quelli che avete deciso  di conservare. Spesso chi pensa di non saper pulire in realtà non sa riordinare. 

In pratica gli oggetti che non ci danno gioia o si tengono o ce se ne sbarazza.
Io tante cose le ho messe semplicemente fuori sul marciapiede e nemmeno dieci minuti dopo qualcuno le aveva già 'adottate'. Per esempio ho messo fuori una keyboard rotta (con foglietto che lo specificava), una vecchia macchina per il caffè e una scatola con dvd, riviste e oggetti inutilizzati. I vestiti li porto ai centri di raccolta, i libri invece allo scambia-libri.
 
 
«Potrebbe servirmi ancora.»
 
Credetemi, non succederà mai. Potete farne a meno. Per chi si imbarca in una maratona di riordino, questa frase è tabù.


Marie Kondo parla in tutto il suo libro della felicità che ci danno gli oggetti
Il criterio per decidere cosa tenere o cosa buttare sta nella capacità dell’'oggetto di irradiare felicità. Al momento di scegliere dovete toccarlo, e intendo proprio tenerlo con fermezza con entrambe le mani, stabilendo un contatto con esso. Prestate grande attenzione alle reazioni del vostro corpo in questo istante. Quando qualcosa vi trasmette felicità, dovreste avvertire una sorta di brivido, come se le cellule del vostro corpo si destassero lentamente. Quando tenete in mano qualcosa che non vi ispira gioia, invece, vi sembrerà che il corpo diventi più pesante. Le sensazioni di fascino, entusiasmo  o attrazione non sono le uniche  indicazioni di felicità. Un oggetto  semplice che vi fa sentire a vostro  agio, un alto grado di  funzionalità  che vi facilita la vita, il senso di  adeguatezza, la consapevolezza  che un articolo è utile per le nostre vite quotidiane: anche tutto questo  è indice di felicità.

Leggendo i libri della scrittrice giapponese Banana Yoshimoto, ho capito che nella loro cultura gli oggetti hanno un'anima. E questa anima alle cose gliela diamo noi, affezionandoci, facendone uso, prendendocene cura. Col passare del tempo, infatti, gli oggetti si animano di vita fino a diventare degli spiriti. 

Io trovo questo pensiero delle anime nelle cose davvero molto bello e lo ritrovo anche nella mia vita. Per esempio, nella mia famiglia tendiamo ad affezionarci molto alla macchina. Non le diamo un nome, ma a ogni destinazione raggiunta la ringraziamo. Poi ho una scatola con dentro degli oggetti per me 'particolari' (uno di questi é ad esempio un cucchiaino proveniente dalla Russia che emana per me un'energia antica e bellissima). E infine il mio cane ha un pupazzetto (tra i millemila giochi che ha e che io puntualmente riordino) a cui sembra davvero essere affezionato o almeno lo vede in modo speciale.

Ma come riconoscere ciò che ci rende davvero felici? 

Marie Kondo viene subito in nostro aiuto:

Scegliete i tre elementi della categoria che vi trasmettono più gioia. Avete tre minuti per decidere. Una volta trovati queste tre cose, sapremo anche cosa ci rende felici/cosa ci piace. Stando davanti a una montagna di roba e poterne scegliere solo tre ci pone davanti a dei confronti e scelte e in questo modo troviamo ció che ci piace davvero.

Quando indossate o vi circondate di cose che amate, casa vostra diventa un paradiso, per voi. Non gettate via gli oggetti che vi comunicano felicità solo perché non li usate; rischiereste di eliminare ogni briciolo di gioia attorno a voi. 

Qui si parla di cose che non si usano davvero piú, ma ci danno gioia. Inoltre consiglia di essere creativi e crearsi degli "spazi felici": io per esempio un lato della scaffalatura l'ho usato per mostrare le copertine dei libri che mi piacciono di più :)

Nel prossimo post si parla del riordino prima del trasloco e come farsi trovare dalla casa dei propri sogni.