Quando arrivi Kermit?

Sono alla mia prima gravidanza e ora il mio piccolo kermit (niente paura, è un nickname u_u il nome verrà rivelato alla nascita!) potrebbe arrivare in qualsiasi momento e io non vedo l'ora che arrivi! La pancia sembra esplodere e ogni giorno mi sento sempre più affaticata. Fortunatamente la notte dormo senza problemi (a parte quando mi devo alzare per andare in bagno ^^ lì sembrano proprio le comiche).

Ogni mattina mio marito mi chiede "ma quando arriva?". Anche a lui l'attesa sta diventando un crescendo di suspense ;D

Always seeking something better

Ho una ricetta per pancake buonissimi, ma ogni volta che sfogliando un giornale di cucina mi imbatto in una nuova variante, voglio provarla subito! Mio marito non ne è felice ^^ mi ripete sempre che i miei pancake sono già ottimi e soffici e quindi perché cambiare? Ma io provo lo stesso e poi rimango delusa, perché, lo ammetto, i pancake vengono buoni lo stesso ma non li sento miei. Spesso sono molto più pesanti D: E, dopo l'ennesimo tentativo, ho iniziato a ragionare su questo mio impulso a voler sempre provare una variante, perché magari è migliore.

Something more. Something else.

Ho notato in me questa persistenza nel cercare qualcosa di meglio, di ottimizzato, ma solo ora mi accorgo che non so bene cosa cerco o cosa mi aspetto. La mia fonte di stress è la vastità delle possibilità. Se si cerca su google "pancake recipe" ne vengono fuori talmente tante, che non saprei nemmeno con quale iniziare. Questa mia persistenza non è solo nel testare ricette, ma in anche in altri ambiti della mia vita. Però, ad esempio, per il mio lavoro è un vantaggio, perché è vitale per un programmatore tenersi costantemente aggiornato, ottimizzare dove può il suo operato.

Come ne sto uscendo: se sono felice di quello che già ho, allora non voglio perder tempo a cambiarlo. Se per esempio una qualche ricetta non mi viene bene come vorrei, allora cerco alternative, ma non appena ne trovo una che mi soddisfa, interrompo la ricerca e mi fermo lí :) Lo stesso per i libri che leggo: se dopo 50 pagine un libro ancora non mi piace, allora lo chiudo e lo riporto in biblioteca.

Annientamento - Jeff VanderMeer (Trilogia dell'Area X)

Annientamento è il primo volume della trilogia dell'Area X di Jeff VanderMeer. Ci parla di una spedizione - la dodicesima, se crediamo alle informazioni che ci vengono date (e perché non dovremmo?) – composta da quattro donne, nessuna delle quali ha nomi (poiché i nomi hanno causato problemi in spedizioni precedenti), bensì vengono definite in base al loro lavoro: la biologa (la nostra narratrice), la psicologa, l'antropologa e la geometra. La loro spedizione le porta oltre un confine (che sembra richiedere una sorta di droga per essere varcato senza annientare la mente umana) nell'Area X, una misteriosa e remota zona di disastro ambientale. Ogni membro del team è incoraggiato a tenere un diario.

Ora, uno dei piaceri della lettura Annihilation deriva dal modo inaspettato in cui si sviluppa la narrazione. Relativamente presto si ha l'impressione che tutti possano morire (la storia porta il motto "nessuno è al sicuro"). Questo, insieme al grido notturno di alcune bestie vicine e allo sfarfallio lontano di un faro forse abitato, ti fa girare ogni pagina con esitazione.

C'è un tunnel nella terra, che la biologa decide di chiamare torre e che potrebbe essere fatto di materia organica, anzi sembra proprio respirare! Ovviamente le nostre eroine devono scendere per questa torre e a ogni gradino sale il terrore nel lettore. Già dalla prima esplorazione si ha quel senso di angoscia che tanto ricorda Casa di Foglie di Mark Danielewski.

Da amante del genere posso solo che consigliare la lettura di Annientamento, ma non me la sento di consigliare la lettura di tutta la trilogia. Infatti degli altri due libri sono rimasta un pochino delusa. Tutto l’horror era pressoché finito e soprattutto nel secondo libro succede poco o niente. Mentre nel terzo troviamo qualche risposta, ma non alle domande davvero brucianti.

Sareste andati nell’Area X come volontari? Voi sareste scesi nella torre?

Girlsplaining - Katja Klengel

Ho letto un comic davvero bello. Un comic che dovrebbero leggere tutti, non solo per capire meglio le persone che ci circondano e mostrare più empatia, ma anche per capire meglio se stessi.

In questo comic si parla del corpo femminile: dalle prime mestruazioni alla paura del parto; di uomini che fanno complimenti ed advances che lasciano il tempo che trovano.

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Blue Bubbles - marzo 2019

Una settimana piena di eventi! Ora che é giunto il weekend abbiamo tempo per realizzare quanto successo, quanto si è messo in movimento e prepararci per ricavarne il meglio possibile.

Inizio questo sabato facendo una lista della spesa in base al menú della settimana :D Sí, riprovo a organizzarmi!

Da lunedí ho di nuovo scuola per tre settimane e questo blocco di lezioni è l'ultimo dle mio apprendistato! Dopodiché rivedrò i miei compagni di classe all'esame scritto.

Martedí mi aspetta una nuova guida D: per la patente, speriamo vada bene. Ora abbiamo anche nuovi istruttori di guida e quello con cui ho iniziato è andato a lavorare altrove. Di lezioni di teoria me ne manca solo una e intanto mi alleno con la app a rispondere alle domande.

Ho abbandonato la lettura di "Disperazione" di Nabokov perché non mi piace come scrive, anche in Lolita mi sono persa piú volte nella narrazione non capendo cosa volesse dire, non capendo le frasi. Mi è più facile leggere Saramago o.o

Adesso sto leggendo Only Begotten Daughter (titolo italiano: Figlia unica) di James Morrow:

Chiamatelo un miracolo o un incidente alla banca del seme, ma Julie Katz, la sorellastra di Gesù, è nata da un padre celibe. Presto la povera Julie è tentata dal Diavolo e sfidata dagli zeloti neo-cristiani - e questo è solo l'inizio della sua fantastica odissea attraverso l'Inferno, una New Jersey spaccata, e la sua stessa anima confusa. Con questo libro Morrow ha vinto il World Fantasy Award nel 1991.

Ho ritrovato la tastatura usb :D adesso in pausa pranzo posso scrivere e inviare candidature e preparare articoli per i miei blog dal cellulare senza rompermi le dita u_u

A head full of ghosts

Al momento passo le giornate a preprararmi per i due esami finali del mio apprnedistato. Ho la testa piena di significati, esempi e paragoni. Un vortice. In più sto anche studiando per la patente e siccome non basta, sto anche facendo mille pratiche e richieste di documenti ch emi richiedono tempo ed energia. È un marzo molto pieno e sto dando tutto nella speranza di avere in tre-quattro miei obiettivi il massimo auspicabile. Sto cercando di tener aggiornato il mio altro blog il più possibile e questo lo uso più come valvola di sfogo, come un diario virtuale. 

Mi sento la testa quasi scoppiare, ma devo resistere. Mi chiedo come ripenserò a queste giornate tra qualche mese o magari a fine anno. Sono passati solo due mesi dall'inizio dell'anno eppure ho già vissuto motlissime cose! e ho imparato anche molto! ho ritrovato anche una carissima amica! E altre cose belle mi aspettano durante il cammino delle stagioni e mi sembra che ogni giornata ne porti già il profumo.

Fatico a tenere il ritmo ancora prima di cominciare. Ultimamente le mie giornate partono già pienissime: la sera spesso non riesco a finire tutto in tempo e quindi la mattina appena alzata ho già delle cose da fare abbastanza urgentemente. Ma ieri sera ho deciso di cambiare un po' le cose: ho preparato già il laptop sul tavolo della cucina e accanto ho lasciato una piccola lista delle cose da fare per la giornata. E ho deciso anche di ritagliarmi un po' di tempo la mattina per scrivere sul blog, perché mi fa sentire bene e mi rilassa. Quindi eccomi qui pronta a cominciare la prima giornata di una - speriamo - non troppo lunga settimana.

Buon lunedí a tutti!