Friday, July 27, 2018

Le Sorelle Donguri - Banana Yoshimoto

Guriko e Donko, due sorelle rimaste orfane da bambine, aprono un sito di posta del cuore. Se all’inizio è soprattutto un gioco, ben presto diventa un’occupazione a tempo pieno colma di inattese rivelazioni.


Le Sorelle Donguri - Banana Yoshimoto


È il racconto di due sorelle unite persino nel nome. Hanno perso i loro genitori quando erano ancora piccole e a modo loro cercano di superare questa perdita, che purtroppo non sará l'unica nelle loro vite ancora giovani. 

Non è un libro triste. Anzi, penso questo libro sia come un amico che ti tende la mano per aiutarti a rialzarti.

A me è piaciuto per la delicatezza dei personaggi e la loro continua ricerca di un posto al mondo che sia davvero loro. Questo libro mi ha scaldato il cuore e mi sono potuta relazionare bene alle sorelle Donguri. Spero di poter leggere presto altri libri della Yoshimoto su quest'onda.

Complimenti per la copertina. Adoro quei colori cosí allegri!

Tuesday, July 17, 2018

{Twin Peaks} Falling - Julee Cruise

Don't let yourself be hurt this time
Don't let yourself be hurt this time

Then I saw your face
Then I saw your smile

The sky is still blue
The clouds come and go
Yet something is different
Are we falling in love?

Don't let yourself be hurt this time
Don't let yourself be hurt this time

Then your kiss so soft
Then your touch so warm

The stars still shine bright
The mountains still high
Yet something is different
Are we falling in love?

Falling
Falling
Are we falling in love?

Monday, July 2, 2018

Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino - Christiane F.


Berlino, anni Settanta. Christiane F. ha dodici anni, un padre violento e una madre spesso fuori casa che ce la mette tutta per crescere la sua famiglia. Inizia a fumare hashish a dodici anni, a prendere Lsd, efedrina e mandrax. A tredici passa all'eroina, a quattordici si prostituisce. É l'inizio di una discesa nel gorgo della droga da cui risalirà faticosamente dopo due anni. Il racconto, vero, di un'adolescenza vissuta ai margini di un'intera società.

Nel retro di copertina si legge spesso "e una madre spesso fuori casa". Questo mi ha fatto infuriare subito. La madre va semplicemente a lavorare a tempo pieno. Ma questa attività messa accanto a quella del padre violento la mette in cattiva luce secondo me. O è solo una mia impressione? Inoltre bisogna dire che la madre lavorava a tempo pieno perché il padre, disoccupato e senza volontà di trovare qualcosa, spendeva tutti i soldi in alcol.

Anche il titolo italiano mi ha fatto ribaltare dalla sedia. In questo libro non troviamo "ragazzi", bensì bambini (forse più appropriato ragazzini?). Infatti il titolo originale è "Wir, *Kinder* vom Bahnhof Zoo" dove la parola Kinder, significa appunto bambini; non so perché si sia arrivati a "ragazzi", dove uno dei punti cruciali di questa biografia è proprio il fatto che la droga si sia fatta strada nella vita di giovanissimi.