Wednesday, September 26, 2018

Il Cappotto - Gogol


Gogol ci descrive con precisione e scorrevolezza questo ometto che nessuno vede. Del resto Akakjj non si preoccupa di quello che lo circonda. Il suo unico piacere è fare il suo lavoro di trascrizione di testi. Lo fa anche nel tempo libero, solo per avere il piacere di scrivere parole importanti.
Si metteva a letto sorridendo in anticipo al pensiero del domani, di quel che l'indomani Dio gli avrebbe mandato da copiare.

Un giorno in vista di un inverno pietroburghese assai rigido decide di farsi fare su misura e per tempo un cappotto nuovo. Al sarto occorre ovviamente tempo per realizzare il cappotto richiesto e vuole essere pagato adeguatamente: ció ha conseguenze nella vita di Akakjj che si trova a vivere tra momenti di esaltazione al pensiero del cappotto e di inasprimento della sua vita giá priva di stenti: comincia a saltare i pasti, a camminare con leggerezza per non consumare troppo le suole delle scarpe. Ma tutto questo è ripagato dalla gioia dell'attesa. 

Il giorno tanto atteso arriva, la gioia é al massimo ma come spesso succede il destino é giá in agguato. Infatti la gioia non dura piú di 24 ore.

Mi è piaciuto molto lo stile in cui è scritto questo libro. Forse anche per merito della traduzione, questo volume si legge con scorrevolezza e facilità. Pochi dialoghi, molta attenzione alla descrizione sia fisca che intellettuale del protagonista, ma in modo semplice, immediato che spinge a continuare la lettura.

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