Tuesday, November 8, 2016

Dracula - Bram Stoker

Questo fantastico romanzo ci riporta alla fine del XIX secolo. Tra carrozze e lettere all'amica del cuore si svolgono le avventure dei protagonisti.

"State a sentirli, i figli della notte! Questa è la loro musica!" "Basta l'inizio: con questo Jonathan Harker, procuratore legale in quel di Exeter, che arriva in Transilvania, e si trova immediatamente avvolto in un clima di mistero e di scongiuri, fino a che di notte, tra lontani lupi che ululano e cavalli dalle narici infuocate, arriva in un castello dove un signore vestito di nero, dagli occhi troppo rossi e dai denti troppo bianchi... e il gioco è fatto! Impossibile uscire da quel clima, impossibile allentare la tensione, e non seguire con ansia partecipe la sorte di quei personaggi. Perché, bene o male, questo dandy dalla tetra figura ci attira e ci spaventa al tempo stesso (come tutto ciò che è peccato o che ci fa ingrassare); perché Mina diventa l'oggetto di tutte le nostre preoccupazioni; perché del professor Van Helsing sposiamo l'indefessa fede nell'inconoscibile e nel mistero, e la sua integerrima crociata contro il Maligno; perché la schermaglia tra Dracula che architetta il suo ritorno a casa e gli altri che ne svelano a una a una le mosse finisce con l'appassionarci e con il coinvolgerci come per una partita a scacchi; fino allo strepitoso finale, quando le tre diverse pattuglie dei 'cacciatori' convergono, con un ritmo che ricorda quasi lo stretto di una fuga per organo o l''arrivano i nostri' dei migliori film western, a sbarrare al Vampiro la strada verso il castello della sua sicurezza."
(dalla Prefazione di Luigi Lunari)
Ero in biblioteca nella sezione horror °A° e Dracula é lí che mi fissa con la sua bella copertina rossa. Non sapevo di voler leggere Dracula, é stata una scoperta u_u mi son detta why not e l'ho portato a casa.

Beh che dire..WOW! L'ho adorato. E penso che tra qualche anno lo rileggeró :)



Dracula di Bram Stoker è un romanzo coinvolgente con un linguaggio impeccabile. I personaggi sono dolci e pieni di emozioni e questo secondo me si sposa bene con il contesto tetro che viene ricreato intorno a loro.

Ho gradito molto il modo in cui é stato scritto questo libro: attraverso lettere, protocolli e pagine di diario che hanno reso almeno per me la storia ancora piú reale.

I personaggi son tutti innamorati o hanno passioni quasi morbose verso qualcuno. Alcuni sono molto prolissi nei loro diari, altri invece sono chiari e concisi ma confessano tutto il loro cuore nelle pagine ..quante emozioni in quei diari! Il mio personaggio preferito era Van Helsing, il tuttologo di Amsterdam sempre dolce e attento, il cui linguaggio da straniero é stato reso benissimo da chi ha tradotto. 



Uhhh una cosa che trovo strana ma forse al tempo in cui é ambientato il libro era davvero cosí: Mina manda alle 18 una lettera a van Helsing (si trovano nella stessa cittá); alle 18:30 Mina riceve una lettera di risposta da van Helsing :D  Che velocitá quelle carrozze della posta! Poi se si tratta di qualcosa di urgente ovviamente ricorrono ai telegrammi. Se fosse anche oggi cosí, si vedrebbero tutti sugli autobus intenti a scrivere con carta e penna, altri che cercano i francobolli nella tasca. 


Sono rimasta molto colpita dai rapporti che si instauravano in quell'epoca: una stretta di mano o il dare la propria parola erano considerati alla stregua di un contratto scritto e firmato; un piccolo gesto di lealtà era sufficiente per considerare qualcuno "vero amico", pur non conoscendolo. Semplicemente sulla fiducia. Cosa ne abbiamo fatto noi di quei rapporti?

Un'opera meravigliosa che, a modo suo, fa riflettere e ricorda "Il Maestro e Margherita" di Bulgakov. Consigliatissima!


Qualche citazione dal libro:

"Si impara di piú dai fiaschi che dai successi."

"Il futuro per gli angeli é tutto luce, ma per gli uomini é tutt'al piú un fuoco fatuo". ~ Dracula
(Mi ricorda tantissimo un tema di colori per Natale: luci soffuse e tanto verde bosco e blu notte.)

"In una situazione difficile, non si possono che cercare soluzioni nell'abitudine".

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