Annientamento è il primo volume della trilogia dell'Area X di Jeff VanderMeer. Ci parla di una spedizione - la dodicesima, se crediamo alle informazioni che ci vengono date (e perché non dovremmo?) – composta da quattro donne, nessuna delle quali ha nomi (poiché i nomi hanno causato problemi in spedizioni precedenti), bensì vengono definite in base al loro lavoro: la biologa (la nostra narratrice), la psicologa, l'antropologa e la geometra. La loro spedizione le porta oltre un confine (che sembra richiedere una sorta di droga per essere varcato senza annientare la mente umana) nell'Area X, una misteriosa e remota zona di disastro ambientale. Ogni membro del team è incoraggiato a tenere un diario.
Ora, uno dei piaceri della lettura Annihilation deriva dal modo inaspettato in cui si sviluppa la narrazione. Relativamente presto si ha l'impressione che tutti possano morire (la storia porta il motto "nessuno è al sicuro"). Questo, insieme al grido notturno di alcune bestie vicine e allo sfarfallio lontano di un faro forse abitato, ti fa girare ogni pagina con esitazione.
C'è un tunnel nella terra, che la biologa decide di chiamare torre e che potrebbe essere fatto di materia organica, anzi sembra proprio respirare! Ovviamente le nostre eroine devono scendere per questa torre e a ogni gradino sale il terrore nel lettore. Già dalla prima esplorazione si ha quel senso di angoscia che tanto ricorda Casa di Foglie di Mark Danielewski.
Da amante del genere posso solo che consigliare la lettura di Annientamento, ma non me la sento di consigliare la lettura di tutta la trilogia. Infatti degli altri due libri sono rimasta un pochino delusa. Tutto l’horror era pressoché finito e soprattutto nel secondo libro succede poco o niente. Mentre nel terzo troviamo qualche risposta, ma non alle domande davvero brucianti.
Sareste andati nell’Area X come volontari? Voi sareste scesi nella torre?
