Monday, January 16, 2023

"Il Bambino e il Cane" di Seishū Hase

# Trama:
Sono passati sei mesi da quando il terremoto e lo tsunami hanno sconvolto il nord dell’isola di Honshū. A Sendai davanti a un convenience store, il giovane Kazumasa trova un randagio e decide di prenderlo con sé. Il cane, che risponde al nome di Tamon, diventa una preziosa compagnia per il ragazzo che sa però che là fuori da qualche parte la famiglia di Tamon lo sta sicuramente cercarndo; Tamon può restare tutto il tempo che vuole, ma è libero di partire in qualsiasi momento per cercare coloro per cui prova tanta nostalgia. Per Tamon comincia così un viaggio lungo cinque anni: da Kamaishi a Kumamoto, percorre le coste ancora devastate dalla furia dell’acqua, lotta con i cinghiali sulle montagne, attraversa risaie, boschi e villaggi e, fiutando la solitudine, sceglie dove fermarsi. Capace di leggere nel profondo degli animi, diventa per le esistenze smarrite che incrociano la sua strada un mamori-gami, un angelo protettore che infonde conforto e fiducia: il calore che trasmette alla mano che lo accarezza raggiunge subito il cuore, il suo sguardo è leale, il suo amore disinteressato fa rinascere il sorriso sulle labbra di chi lo accoglie. Ma Tamon sa bene dove vuole arrivare, e continua sicuro il cammino verso sud, fino a raggiungere la sua meta, riunendosi finalmente al branco che per tutto il tempo ha cercato.

# Cosa ne penso: Uhhhh che lettura. All'inizio non ero molto convinta, poi mi sono detta che sicuramente nell'ultimo capitolo/racconto (che da titolo al libro) recupera e infatti così è stato, ma non è bastato. Le storie sono belle, soprattutto l'ultima (ovviamente) e quella della prostituta era piena di colpi di scena! Ma mi è mancato qualcosa, forse era tutto troppo cupo, senza via d'uscita se non quella definitiva. Le vite dei personaggi raccontate sono molto diverse tra loro anche se hanno punti in comune: la morte, il lasciarsi dietro delle preoccupazioni non da poco, avere rimorsi. Se avete letto la saga sul café in cui si può viaggiare nel tempo di Kawaguchi, allora questo libro potrebbe piacervi (niente viaggi e riparazioni qui però), ma è decisamente su una nota più cupa.

Nessuno muore davvero. L'anima continua il suo viaggio fatto di tappe e insegnamenti fino a raggiungere il Grande Uno.

Guardate che belle le copertine del libro in altre lingue: