Tuesday, September 27, 2022

I vagabondi di Olga Tokarczuk

Questo era uno dei libri misteriosi della mia lista di libri da leggere. Misteriosi perché non mi ricordo assolutamente di cosa parlano, perché voglio leggerli, chi sono gli autori..

Ecco " I Vagabondi" vagava (perdonatemi XD) nel mio tolino da chissà quanti mesi, aspettando pazientemente di esser letto.

Anche dopo aver letto il libro non ho idea del perché e quando l'abbia aggiunto. Forse del perché sì: si tratta di una raccolta di racconti molto particolari. Alcuni (ahimé pochi!) interessantissimi, altri non dicono nulla o includono particolari minuziosissimi per me molto difficili da leggere sulla vivisezione, conservazioni di organi e cadaveri (questo é un argomento ricorrente nella maggior parte dei racconti!) ecc.

È un libro che richiede un grande lavoro mentale e un notevole investimento di tempo. Pur non essendomi pentita di averlo letto - il che è già qualcosa, suppongo - sono rimasta molto amareggiata da questa lettura. Si tratta di un libro frammentario, caotico e organizzato grossolanamente intorno ai temi del viaggio e dell'anatomia. Si tratta di una raccolta di storie vagamente collegate (molte delle quali inconcludenti) e di aneddoti.

Monday, September 26, 2022

Disincontri - Cortazar

Di Cortazar ho ad aspettarmi sul comodino "il gioco del mondo", un libro molto particolare che mi incuriosisce tantissimo. È una lettura che richiede tempo però. Nel mentre ho trovato questo libricino, una raccolta di racconti. "Disincontri" È il titolo di uno di essi.

Posso dire che ogni racconto ha un velo di soprannaturale, mai detto apertamente. A volte sono le situazioni a essere surreali e lo scrittore non le commenta come tali, sembra più uno sguardo fisso che ci dice "hai capito, no?". A volte il surreale è una specie di realtà da i quali i personaggi cercano disperatamente il risveglio, ma non stanno dormendo.


In Disincontri ritroviamo tutta quelle strane coincidenze, quelle stranezze, tipiche della letteratura sudamericana.

Nel primo racconto Fine della tappa una donna va a vedere una mostra d'arte. Tutte le opere presenti sono dei quadri rappresentanti una stanza di una casa vista da diverse angolazioni, in diversi momenti del giorno. La stanza presenta una donna, una sedia e un tavolo e alcun altri particolari. L'opera che chiude la mostra si trova sola in una stanza tutta per sé, ma è già tardi e la galleria sta per chiudere. La nostra protagonista se ne va, mangia qualcosina, inizia una passeggiata, ripensa a cosa l'abbia trattenuta tanto a guarare diverse opere tutte della stessa stanza. Mentre cammina nota una casa, la riconosce subito, è quella dei quadri. Entra ed è come se non fosse mai uscita. || Questo racconto mi è piaciuto, ma la prosa l'ho trovata un po' pesante.

Nel secondo racconto Il secondo viaggio ci troviamo nei bar a discutere di pugilato con altri pugili, coi fan, con gli allenatori, col nostro riflesso nel bicchiere di birra. Un pugile potente si porta al primo posta in Buenos Aires per la sua bravura e viene spedito negli USA per un combattimento, che purtroppo sarà l'ultimo. Un brutto k.o., una brutta caduta, il trapasso. Un altro pugile, né bravo né scadente, che piange la scomparsa dell'amico famoso, improvvisamente diventa la nuova promessa del pugilato con tutte le conseguenze del caso. Nemmeno lui se lo spiega. Ma noi sì. || Questo racconto mi ha messo k.o., l'ho trovato noioso e prevedibile fin dalla prima pagina T_T

Friday, September 23, 2022

Tokyo Zombie - Hanakuma

Lo stile artistico "Heta Uma" (buono ma brutto) si adatta perfettamente al caos e all'orrore sempre presenti in questa storia che scorre via velocissima.

Non pensavo che mi sarebbe piaciuto perché non sono un tipo da zombie, ma nel manga in realtà troviamo un ragazzo che ama il jiu-jitsu con alcuni zombie sullo sfondo.


Fujio e Mitsuo sono due operai con la passione per il Jiujitsu alle prese con una violenta epidemia di zombie nella capitale del Sol levante: dovranno affrontare sfide impossibili in una Tokyo post-apocalittica governata da una società feudale che ha legalizzato la schiavitù e ha introdotto arene per incontri mortali in cui combattono zombie e umani.

Nonostante si studi storia a scuola con l'intento non solo di conoscere da dove veniamo, ma anche per non ripetere gli stessi errori, in questa Tokyo sembra essere l'atto più logico quello di passare da: apocalisse zombie -> schiavitù dei non-zombie poveri per garantire una vita dignitosamente vuota ai ricchi -> far lottare nelle arene poveri vs zombie. Ma dopo che nell'arena arriva un lottatore con esperienza nel jiu-jitsu, che combatte tutto perfettino e che la folla odio alla follia e dopo che alcune guardie fanno surf sui suini, si scatena la rivolta tutti contro tutti. Maiali che volano di qua e di là, ricche signore che lanciano tavoli nell'arena (come nel wrestling televisivo insomma) e cani dal cuore grande, ma lo stesso capaci di vendetta.

Questo manga mi è piaciuto abbastanza. È molto ironico e i disegni sono conformi alla storia, all'atmosfera, alla velocità col quale tutto accade.

Unica cosa: avrei voluto sapere di più sul Principe.