Tuesday, August 1, 2023

✨ Luglio 2023 ✨ Reading Recap

Ecco le mie letture di luglio! Questo mese sono stata via in vacanza 10 giorni dalla mia famiglia e ho letto davvero poco. Una volta tornata ho ripreso il ritmo abitudinario. Ho finalmente letto un altro libro di una scrittrice francese che mi piace tantissimo: Winter in Sokcho di Elisa Shua Dusapin 

# Letture:

1. Winter in Sokcho di Elisa Shua Dusapin 3.5/5

2. La casa a 100 piani  

È un libro bellissimo! Non solo per bambini, le illustrazioni sono così dolci (◍•ᴗ•◍)❤

3. Lettere da Whalestoe di Danielewski 3.5/5 Un paragrafo verso la fine è bellissimo. L'ho inserito nel mio libro delle preghiere ✨💖 È un libretto che si legge in un giorno se si può. Aver letto prima Casa di Foglie non è necessario, ma alcuni passaggi sono riferiti ad essa.

4. La casa della luce di Yoko Ogawa DNF Il primo racconto è carino, il secondo ansioso. Entrambi però nulla di particolare. Il terzo non l'ho letto.

5. I miei giorni alla libreria morisaki di Satoshi Yagisawa. DNF ho smesso a pag 70. La protagonista proprio non mi andava giù. E poi tutta la storia mi sembrava priva di qualsiasi cosa. Non c'è un sentimento, non c'è un evento, un chicchessia, niente.

6. Piombo e sangue di Dashiell Hammett. DNF Troppo veloce, un sacco di nomi e poi è incredibile come certi personaggi riescano a condurre una vita "tranquilla" nonostante gli orrori che compiono e come facciano a sopravvivere più di due pagine in una città costituita, costruita e portata avanti da quasi solamente delinquenti.

7. Salomé di Oscar Wilde DNF

8. Stupore e tremori di Amélie Nothomb 2/5 

Amelie viene assunta come interprete in Giappone in un'azienda di sclerati. Inutile dire che non farà mai l'interprete in questo posto, ma non rimane con le mani eh! inizia le giornate aggiornando i calendari a muro di tutti gli impiegati, poi smista e consegna la posta (mandando involontariamete il postino in una crisi esistenziale/isterica) e infine si prodiga nel tenere idratati i suoi colleghi/aguzzini. Peccato non avessero una macchina per i bubble tea..

*s p o i l e r*

Ho trovato bello il fatto che Saito (uno dei suoi superiori) si sia scusato con lei alla fine. Per il comportamento del Vicepresidente invece non ci sono che brutte parole invece. Evidentemente l'"etica" lavorativa giapponese è così diversa dalla nostra da risultare quasi inventata, impossibile. E la Fuboki (il superiore diretto di Amelie) mi fa tanto dispiacere, perché infelice in una gabbia, che è vero gliel'hanno costruita gli altri, ma di cui potrebbe liberarsi facilmente. Mi ha ricordato molto l'Otto di Spade nei tarocchi come persona. E poi scusa ma cosa scrive ad Amelie per congratularsi della pubblicazione del libro, dove prima la insultava dalla mattina alla sera.. almeno avere la dignità (parola che sta tanto a cuore a Fuboki) di chiedere venia.

9. Tito di Gormenghast di Mervyn Peake 4/5

10. Presagio triste di Banana Yoshimoto 2/5 Mh ambivalente. Da una parte sembra esserci una bella trama e anche alcuni passaggi sono molto belli. Dall'altra abbiamo un amore incestuoso (non corrisposto per fortuna), una scena (omicidio) che mi sarei volentieri risparmiata e poi la nonchalance con la quale i genitori non reagiscono più di tanto alle continue sparizioni della figlia (che fin da giovanissima tende a scappare di casa per giorni), a parte arrabbiarsi come unica reazione, non fanno niente, non ne parlano, non cercano aiuto, niente. La zia, dalla quale la protagonista va il più delle volte, non fa storie nell'accoglierla, ma anche lei non mostra reazioni di sorta a queste fughe continue.
Per non parlare del paragrafo in cui la madre di Yayoi le dice che sì, lei è sempre stata una bambina con una sensibilità diversa, incredibile e profonda, ma che loro (genitori) hanno fatto il possibile per reprimerla in modo che potesse crescere serena e normale (!!!) e avere una vita come si deve invece di finire etichettata come pazza in ospedale.

11. Ciotole di riso di Banana Yoshimoto. DNF uff non lo so, non mi ha preso per niente tutta la storia. Sono arrivata a quasi la metà, ma con gran fatica e quindi ho smesso.

12. Il ventaglio di Lady Windermere di Oscar Wilde 3/5 Quanta passione, quanti segreti e quanti inganni! Ho trovato incomprensibile la rapidità con cui Margaret (giovane) era disposta ad abbandonare il figlioletto di punto in bianco senza neppure pensarci un secondo.

 

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