Wednesday, February 8, 2023

Casa di Foglie, Mark Z. Danielewski

Quando venni a sapere per la prima volta (su twitter sigh!) di questo libro era ancora un'impresa impossibile trovarne una copia in italiano (per fortuna qualche anno fa è stato ristampato dalla Casa editrice 66th2nd), ma non mi sono data per vinta e dopo lunghe immersioni nei database online delle biblioteche sono stata premiata! Mentre Danielewski si è preso tranquillo 10 anni per scriverlo, io ho avuto solo un mese di tempo per leggerlo (c'era una lista d'attesa abbastanza pressante). È stato un mese in cui ho dormito pochissimo e in preda agli incubi. Ne è valsa la pena. Casa di Foglie è un romanzo sperimentale, il che significa che richiede un certo sforzo di lettura. Una volta trasferitami in Germania non ho mai pensato a cercarne una copia in tedesco, anzi ero quasi tentata di prenderne una in inglese, ma poi ho ricevuto un regalo dal Cielo: ogni mio compleanno vado in un qualche negozio di libri usati a vedere se qualcuno da lassù ha lasciato un regalo per me e nel 2014 in un negozio d'antiquariato ho trovato in bella mostra Casa di Foglie (in tedesco) per soli tre euro. 

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Di cosa parla: Casa di Foglie

Johnny Truant, un ragazzo che guadagna da vivere lavorando in un tattoo studio, si trasferisce in un nuovo appartamento. Il precedente inquilino, un uomo vecchio e cieco di nome Zampanó, é morto da poco in maniera alquanto inspiegabile, visitato a casa da qualcosa di inquietante che sembra averlo letteralmente strappato via.

Nell'appartamento Johnny trova un manoscritto del vecchio costituito da innumerevoli pezzetti di carta, molti dei quali strappati. Nel manoscritto Zampanó descrive il film "The Navidson Record". Johnny cerca di ricomporre il manoscritto, ma esso ha una influenza distruttiva e disturbante su di lui. Infatti il ragazzo cade vittima di paranoie, senso di disorientamento e confusione.

Il manoscritto tratta principalmente della famiglia Navidson:
- Will: padre e fotoreporter premiato con premio pulitzer;
- Karen: madre ed ex-modella;
- Chad e Daisy: i bambini;
- Tom: fratello di Will.

La famiglia Navidson si è da poco trasferita nella loro nuova casa. Ritornando da un viaggio, Will scopre che qualcosa è cambiato: dove prima c'era un semplice muro bianco, ora sta una porta che apre su uno spazio ristretto che da a sua volta su un'altra porta. Quest'ultima porta alla camera dei bambini. Facendo delle perlustrazioni e guardando le cartine della casa Will scopre che per qualche motivo assurdo la casa é piú ampia dentro che fuori.

Inizialmente la differenza si limita a pochi centrimetri, ma col passare del tempo l'interno della casa sembra espandersi, pur mantenendo le stesse proporzioni esterne.

Un successivo cambiamento si manifesta: una nuova porta che dá su un corridoio gelido e privo di luce, che fisicamente dovrebbe sporgere poi all'esterno della casa, ma ciò non succede. Navidson riprende con la sua telecamera questo strano caso di assurditá. Battezza infine il paradossale spazio come "Il corridoio dei cinque minuti e mezzo".

Voi cosa fareste? Entrereste?

Se sí, allora questo é il libro che fa per voi.

Un libro per tutti quelli che non hanno paura di passare notti insonni. E per quelli che tanto pensano di non sognare in ogni caso.

L'horror é appena cominciato.

Qualche info in piú su questo libro:

[1] É un romanzo sperimentale di genere horror.

[2] Non é ben chiaro dove appaia precisamente questo corridoio dei cinque minuti e mezzo perché i vari personaggi lo citano in momenti diversi, e ciascuno lo colloca in uno dei punti cardinali della casa. La prima volta è lo stesso Zampanò a scrivere che il corridoio è nel muro ovest, contraddicendo una dichiarazione di qualche pagina prima in cui è collocato nel muro nord. L'inconguenza è segnalata anche in una nota di Johnny.

[3] Ci sono diverse voci narranti e per ognuna é stato scelto uno font di scrittura diverso (indicato a inizio libro). Le storie dei diversi narratori si intrecciano ed interagiscono tra loro in modo abbastanza elaborato e disorientante. A volte, addirittura, si commentano tra di loro, quasi escludendo il lettore (Questo non é per te).

[4] La struttura del libro e la rappresentazione del testo rispecchiano graficametne la Casa, dando un senso di smarrimento e panico da claustrofobia: per esempio man mano che i corridoi si fanno piú stretti, ecco che il testo si allunga e diventa sempre piú magro.

[5] La parola "casa" viene scritta sempre in blu (nella versione a colori) mentre la parola "minotauro" é sbarrata. Il perché ancora non lo so, forse solo per essere eccentrici.

[6] Note a pié di pagina. Se leggete Casa di Foglie per la prima volta, allora vi sconsiglio di attaccarvi troppo a queste note e soprattutto sconsiglio di cercare tutto su google. Le note sono lí spesso solo per disorientarvi e farvi impazzire e spingervi nella paranoia. Inoltre spesso il contenuto delle note é del tutto inventato.

[7] Il libro é pieno di indizi nascosti, come ad esempio anagrammi, domande in codice che si pongono i personaggi, come se sapessero di essere letti. Un esempio: p. 759 acrostico: "Cospicui anni rovinati o zelantemente abbattuti. Meraviglie premeditate a neutralizzarmi (o cancellarmi?): hall, istituti... Hai almeno intimo pensiero, errante ragazzo, di unaterribile opera?". ➝ Caro Zampanò, chi hai perduto?

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